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Ambiente e sostenibilità

Ambiente e sostenibilità

Sensibilizzare ed informare

Oltre all’attenzione alla mobilità urbana e alla tutela della città di Firenze, tra i principali obiettivi vi è anche quello di sensibilizzare e informare con trasparenza l'opinione pubblica riguardo alla realizzazione delle nuove opere, indispensabili ai fini del decongestionamento del traffico in superficie e di una significativa riduzione dell’impatto ambientale. 

In quanto risorsa naturale, anche il sottosuolo deve essere oggetto di una pianificazione sostenibile volta al suo utilizzo ottimale.

Sensibilizzazione ed informare
Monitoraggio ambientale

Monitoraggio ambientale

Parte integrante del processo di gestione ambientale della costruzione del Passante ferroviario AV e della nuova Stazione AV Firenze Belfiore è il monitoraggio ambientale. Il monitoraggio ambientale effettuato nell’ambito del progetto si basa principalmente sulle sei componenti ambientali ritenute più idonee a caratterizzare la qualità del territorio.

OLTRE FIRENZE

Riutilizzo delle terre

Le terre provenienti dagli scavi verranno riutilizzate per la riqualificazione e la valorizzazione paesaggistica di una ex cava di lignite in località Santa Barbara, nel Comune di Cavriglia (AR).
Il trasporto dal luogo di produzione (cantiere della Stazione AV e del Passante AV) ai luoghi di conferimento avverrà esclusivamente su ferro. Questa impostazione consentirà di evitare la circolazione di camion per il trasporto di terre all’interno del tessuto urbano della città di Firenze, eliminando il traffico stradale aggiuntivo e generando una sensibile riduzione dell’impatto dell’opera sulla vita quotidiana della città.

Gestione ecosostenibile delle terre

Le terre provenienti dallo scavo della stazione e delle gallerie del passante saranno gestite con modalità condivise, sin dalla Conferenza di Servizi, anche grazie alla collaborazione con Enel, attraverso:

Uso sostenibile delle terre

Uso sostenibile delle terre

Il conferimento sostenibile delle terre tramite l’uso prevalente del trasporto su ferro

Riutilizzo del materiale

Riutilizzo del materiale

Il riutilizzo, laddove possibile, del materiale da scavo ai fini ambientali

Realizzazione nuova collina

Realizzazione nuova collina

La realizzazione di una collina schermo che valorizzerà una ex cava Enel di Lignite

Collina schermo

Le terre provenienti dagli scavi, una volta superate le analisi di caratterizzazione ambientale (analisi tecniche e ambientali sui materiali di scavo) secondo i protocolli stabiliti dal Piano di Utilizzo delle Terre (PUT), potranno essere utilmente reimpiegate nella realizzazione del progetto di rinaturalizzazione della ex cava di lignite ubicata in località Santa Barbara, frazione del comune di Cavriglia (Arezzo). La cosiddetta “collina schermo” si svilupperà per una lunghezza di circa 440 metri e un’altezza di circa 38 metri, parallelamente al terminal ferroviario Bricchette, frapponendosi fra quest’ultimo e le sponde del lago Castelnuovo. Il materiale proveniente dagli scavi dell’intervento AV di Firenze sarà trasportato nel sito di Santa Barbara mediante cassoni posti su convogli ferroviari, senza quindi comportare traffico aggiuntivo sulla viabilità cittadina


Il PUT prevede che le terre da scavo siano controllate dal punto di vista ambientale e geotecnico, al fine di dimostrare la loro conformità ai requisiti stabiliti in progetto per la realizzazione della collina schermo. Qualora la terra non fosse conforme alle caratteristiche geotecniche-ambientali è previsto il loro smaltimento presso altri siti idonei ad accogliere il materiale.

Sensibilizzazione ed informare
Sensibilizzazione ed informare

Ricostruzione dell'ecosistema

Per garantire il corretto inserimento ambientale della “collina schermo”, si prevede la ricostruzione di un ecosistema costituito da un mosaico di ambienti prativi, forestali e di macchia-radura. In particolare, è previsto un intervento di afforestazione in tutto il versante nord della collina, con la finalità principale di aumentare la connettività ecologica locale, mentre nel versante sud, destinato in parte anche alla fruizione turistico-ricreativa, sono previsti interventi volti a creare ambienti di macchia-radura nelle aree perimetrali, ambienti prativi nell’area centrale e un sistema di filari in affiancamento alla viabilità ciclabile e pedonale. Dal punto di vista tecnico-operativo, il progetto prevede la realizzazione di tali ambienti attraverso l’attuazione di due macrointerventi, il primo relativo all’inerbimento, diffuso a tutto l’ambito di progetto, e il secondo relativo alla messa a dimora di alberi e arbusti.

RFI - Rete Ferroviaria Italiana
Condivisione dati con RFI

Tutti i dati del progetto sono condivisi da Rete Ferroviaria Italiana, che è il Committente dell’opera.
A Italferr è affidata la Direzione dei Lavori.